Doc Blues
Annabella Fadin
Performed By
Annabella Fadin
Album UPC
8051564330036
CD Baby Track ID
TR0000233268
Label
Raffinerie Musicali Srl
Released
2010-12-22
BPM
84
Rated
0
ISRC
uscgj1486335
Year
2010
Spotify Plays
0
Writers
Writer
Stefano Scopece
Pub Co
Raffinerie Musicali Srl
Composer
Stefano Scopece
ClearanceFacebook Sync License,Traditional Sync,YouTube Sync ServiceOne Stop
Rights Controlled
Master and Publishing Grant
Rights
One-Stop: Master + 100% Pub Grant
Original/Cover/Public Domain
original
Country
ITALY
Description
The repertoire of this Jazz album is mostly original with some standards that are rarely heard, much less in a vocal version.
Notes
“Fresca l’Aria” è il titolo molto azzeccato che Annabella Fadin ha voluto attribuire al suo recente album registrato con tre amici musicisti di grande esperienza, apprezzati da anni sulla scena jazzistica milanese ma non solo: Davide Logiri, Stefano Scopece e Massimo Pintori, tre artisti di grande sensibilità e spessore che oltre a dimostrare ottimo affiatamento musicale, condividono anche un rapporto di amicizia e sintonia interpersonale anche con la stessa Annabella.
Annabella ci propone in questo album un repertorio prevalentemente originale, brani composti da lei in collaborazione con Davide Logiri, a cui si aggiunge un brano composto da Stefano Scopece ed alcuni standard che raramente si ascoltano, tanto meno in versione cantata.
Un’altra peculiarità di questo album è l’uso della lingua italiana, in quasi tutti i pezzi originali. L’insieme risulta gradevole ed accattivante, come la maggior parte degli album jazz cantati, ma con un tocco di unicità che lo rende più interessante.
L’album si apre con un’atmosfera swing un po’ rétro che sicuramente fa presa immediata sull’ascoltatore in quanto propone uno stile che risulta familiare anche al pubblico non esclusivamente jazzofilo. Il ritmo vivace, l’ottima sezione ritmica e la voce di Annabella sanno coinvolgere e divertire.
I brani si susseguono con begli assolo strumentali ed alcuni momenti di improvvisazione vocale. Lo swing cede il passo a ritmiche latin ed a un sound più contemporaneo, dove Davide Logiri crea belle idee improvvisative insieme a Pintori e Scopece, che talvolta utilizza anche l’archetto.
Fra gli standard presentati, il brano che risulta più insolito essendo qui proposto in versione cantata, è Naima, di John Coltrane, dove dopo l’esposizione del tema da parte della voce di Annabella, possiamo ascoltare il trio strumentale esibirsi in una bella performance improvvisativa.
Interessante anche la rivisitazione molto fresca ed attuale di My Man’s Gone Now, tratto da Porgy and Bess, che di solito viene invece cantato con impostazione lirica. Nuovamente va segnalato il bell’assolo pianistico di Logiri.
Nel corso dell’album, l’accompagnamento del pianoforte non manca di proporre qualche pennellata “blues” che nuovamente rende molto familiare il sound del disco nel suo insieme.
Il penultimo brano, Doc Blues, composto da Stefano Scopece, è ironico e divertente. Vi si intersecano sonorità anni ’40 che si alternano a sonorità molto attuali, dando progressivamente spazio ad uno swing scanzonato e per nulla scontato.
“Fresca l’Aria” è proprio il titolo più adatto a questo progetto in quanto le “arie” appartenenti al repertorio standard sono state rivisitate con arrangiamenti nuovi. I brani originali, con i testi in italiano, regalano una ventata di freschezza e si presentano da un lato sempre ben radicati nello stile jazz caro a una grande parte del pubblico affezionato alla solida tradizione jazzistica degli anni ’40, ma nel contempo, quando la voce cede il passo agli strumenti, gli stessi brani assumono un colore molto attuale, nuovo e non appaiono mai ripetitivi.
“Fresca l’Aria” è un album che potrà piacere ad un pubblico molto variegato.
Annabella Fadin - voice
Davide Logiri - piano
Stefano Scopece - double bass
Massimo Pintori - drum
Recorded and mixed at Raffinerie Musicali Milano
Coproducer Musictime Pro Milano
Annabella ci propone in questo album un repertorio prevalentemente originale, brani composti da lei in collaborazione con Davide Logiri, a cui si aggiunge un brano composto da Stefano Scopece ed alcuni standard che raramente si ascoltano, tanto meno in versione cantata.
Un’altra peculiarità di questo album è l’uso della lingua italiana, in quasi tutti i pezzi originali. L’insieme risulta gradevole ed accattivante, come la maggior parte degli album jazz cantati, ma con un tocco di unicità che lo rende più interessante.
L’album si apre con un’atmosfera swing un po’ rétro che sicuramente fa presa immediata sull’ascoltatore in quanto propone uno stile che risulta familiare anche al pubblico non esclusivamente jazzofilo. Il ritmo vivace, l’ottima sezione ritmica e la voce di Annabella sanno coinvolgere e divertire.
I brani si susseguono con begli assolo strumentali ed alcuni momenti di improvvisazione vocale. Lo swing cede il passo a ritmiche latin ed a un sound più contemporaneo, dove Davide Logiri crea belle idee improvvisative insieme a Pintori e Scopece, che talvolta utilizza anche l’archetto.
Fra gli standard presentati, il brano che risulta più insolito essendo qui proposto in versione cantata, è Naima, di John Coltrane, dove dopo l’esposizione del tema da parte della voce di Annabella, possiamo ascoltare il trio strumentale esibirsi in una bella performance improvvisativa.
Interessante anche la rivisitazione molto fresca ed attuale di My Man’s Gone Now, tratto da Porgy and Bess, che di solito viene invece cantato con impostazione lirica. Nuovamente va segnalato il bell’assolo pianistico di Logiri.
Nel corso dell’album, l’accompagnamento del pianoforte non manca di proporre qualche pennellata “blues” che nuovamente rende molto familiare il sound del disco nel suo insieme.
Il penultimo brano, Doc Blues, composto da Stefano Scopece, è ironico e divertente. Vi si intersecano sonorità anni ’40 che si alternano a sonorità molto attuali, dando progressivamente spazio ad uno swing scanzonato e per nulla scontato.
“Fresca l’Aria” è proprio il titolo più adatto a questo progetto in quanto le “arie” appartenenti al repertorio standard sono state rivisitate con arrangiamenti nuovi. I brani originali, con i testi in italiano, regalano una ventata di freschezza e si presentano da un lato sempre ben radicati nello stile jazz caro a una grande parte del pubblico affezionato alla solida tradizione jazzistica degli anni ’40, ma nel contempo, quando la voce cede il passo agli strumenti, gli stessi brani assumono un colore molto attuale, nuovo e non appaiono mai ripetitivi.
“Fresca l’Aria” è un album che potrà piacere ad un pubblico molto variegato.
Annabella Fadin - voice
Davide Logiri - piano
Stefano Scopece - double bass
Massimo Pintori - drum
Recorded and mixed at Raffinerie Musicali Milano
Coproducer Musictime Pro Milano
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